Roman Stupan

1. Come sei arrivato a KABE Farben?
Fin da bambino ho avuto modo di conoscere KABE Farben. Mio padre gestiva un'impresa di tinteggiatura e proprio per questo ho deciso di intraprendere l'apprendistato come imbianchino. Una volta conseguito il diploma di maestro imbianchino, mi sono trasferito dai Grigioni a Winterthur. Come responsabile di progetto di un'azienda di rivestimenti di medie dimensioni, ho avuto molto a che fare con KABE Farben e ho instaurato un ottimo rapporto con il consulente tecnico Peter Näf. Un giorno mi ha chiesto se volevo entrare a far parte di KABE Farben. La mia risposta è stata immediata: «Assolutamente no!». A quel tempo non sentivo il bisogno di cambiare. Ma Peter non ha mollato: sono passati due anni e me lo ha chiesto di nuovo. In occasione del mio quarantesimo compleanno ho deciso di fare un nuovo passo. Sono passati quasi dieci anni.
2. Quali sono i tuoi compiti nella nostra azienda?
Sono consulente tecnico per i nostri sistemi di isolamento delle facciate. In questa funzione mi occupo di molti gruppi di interesse diversi, dagli studi di architettura ai gessatori fino ai consulenti energetici. Accompagno l'intero processo, dalla fase di progettazione alla realizzazione in cantiere.
3. Secondo te, cosa rende speciali i colori KABE?
Apprezzo molto l'atmosfera familiare che si respira in azienda. Tutti, dalla direzione agli apprendisti, sono molto disponibili e ci si tratta sempre da pari a pari. Grazie alle distanze brevi e ai processi semplici, raggiungiamo i nostri obiettivi in modo più facile, veloce ed efficiente.
4. Cosa ti rende più felice quando vai al lavoro la mattina?
Mi considero un conservatore degli edifici e della loro sostanza. Mi rende felice poter salvare edifici in cattivo stato e contribuire alla conservazione di edifici storici.
5. Cosa significa per te il colore?
Il colore significa vita!
